Una volta era il classico cartone Schoeller, con le patinate, i titoli, i marchi e le foto di posizione incollate con la mitica e inebriante Cow. Penso di averne fatti a migliaia,durante i primi anni dell’Artwork. Oggi, molte agenzie ne fatturano il costo – spesso elevato, anche se è solo il prodotto finale dell’impaginazione e dell’elaborazione dell’immagine. Non è previsto nei miei preventivi.

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Credo di essere stato tra i primi, in Italia, a occuparmi creativamente del direct marketing/mailing per la Franklin Mint, azienda furbissima che vendeva a caro prezzo monete commemorative d’oro in qualsiasi occasione. I mailings venivano supportate addirittura da campagne stampa a doppia pagina. Anche se il direct marketing si sta pianpiano conquistando una fetta sempre più consistente del mercato italiano, spero diventi un fattore sempre più importante nella comunicazione cross-media, grazie anche a nuove tecnologie di stampa, come la personalizzazione.